Il mio Blog:
appunti di vita quotidiana!



E miracolosamente non
ho smesso di sognare
E miracolosamente non
riesco a non sperare
E se c'è un segreto è
fare tutto come se
Vedessi solo il sole
(Elisa - "Qualcosa Che Non C'è")



5 gennaio 2009

Eclipse - diario di lettura - III e ultima parte

*** Attenzione questo post contiene spoiler/anticipazioni sul libro ***


EclipseSiamo in dirittura d'arrivo ormai, sono partita dal capitolo 21.

Ho letto giusto ora la "gita" in campeggio di Edward, Bella e... Jacob! Ehehehehe sono morta dalle risate. Durante questo pernottamente all'aperto in tenda, per sfuggire alla caccia dei vampiri che vogliono uccidere Bella, una tempesta sorprende i tre protagonisti. Ovviamente Bella sta morendo di freddo e Edward freddo come il ghiaccio non può essere di nessun aiuto e così tocca Jake riscaldare con il suo caldissimo corpo (la sua temperatura ora che è licantropo arriva a 42 gradi) la povera bella.

Vi immaginate due acerrimi nemici, innamorati della stessa ragazza dividere una minuscola tenda. E uno dei due deve riscaldare, infilandosi nel sacco a pelo di lei, il suo corpo freddo per non farla finire in ipotermia. Sa tanto di Georgie... ^_-

Metteteci anche che Jake è un disgraziato e non fa altro che pungolare Edward che muore di gelosia per così tanta vicinanza tra i due e per non poter essere lui a scaldare la sua amata.

Jacob allargò le braccia quanto poteva sotto la tenda. Come sempre, quando era reduce dalla trasformazione in lupo, indossava soltanto l'essenziale: un paio di bermuda, senza camicia né scarpe.
«J-j-j-ake, c-così con-g-g-g-elerai», cercai di protestare.
«Io no di certo», rispose allegro. «La mia temperatura media è di qua-rantadue caldissimi gradi, ultimamente. Vi farò sudare in men che non si dica».
Edward ringhiò qualcosa, ma Jacob non lo degnò di uno sguardo. Anzi, strisciò al mio fianco e fece per aprire la cerniera del mio sacco a pelo.
La mano di Edward scattò immediatamente sulla sua spalla per trattenerlo, bianca come la neve sulla pelle scura. Jacob digrignò i denti, le narici dilatate, il corpo irrigidito dal contatto con il freddo. I muscoli affusolati delle braccia si contrassero all'istante: «Giù le mani», ruggì a denti stretti.
«Giù le mani da lei», rispose Edward con cattiveria.
«Non-n-n l-l-lit-t-tigate», implorai. Un altro fremito mi scosse. Temevo che mi si potessero sbriciolare i denti, tanto forte battevano.
«Scommetto che ti ringrazierà, quando le salterà via il primo dito congelato», sbottò Jacob.
Edward restò immobile, poi la sua mano si allontanò e sgattaiolò al proprio posto nell'angolo.
La sua voce era neutra e inquietante. «Bada a ciò che fai».
Jacob ridacchiò.
«Fammi spazio, Bella», disse aprendo ancora di più il sacco a pelo.
Lo guardai scandalizzata. C'era poco da meravigliarsi della reazione di Edward.
«N-n-n-n-n», cercai di protestare.
«Non essere stupida», disse esasperato. «Non preferisci conservare tutte e dieci le dita dei piedi?».
Stipò il proprio corpo nello spazio minuscolo e fece forza sulla cerniera per chiudersela alle spalle.
A quel punto non potevo più oppormi, anche perché non volevo. Era troppo caldo. Le sue braccia si strinsero attorno a me e mi premevano con decisione contro il suo petto nudo. Il calore era irresistibile, come l'aria dopo un'immersione subacquea prolungata. Ebbe un fremito quando, im-paziente, affondai le dita nella sua pelle.
«Caspita, sei ghiacciata, Bella», si lamentò.
«Sc-c-c-c-c-cusa», balbettai.
«Cerca di rilassarti», suggerì, mentre l'ennesimo fremito mi scuoteva con violenza. «Tra un minuto sarai al caldo. Certo, se ti togliessi i vestiti ti scalderesti più in fretta».
Da Edward venne un ruggito secco.
«È un dato di fatto», si giustificò Jacob. «Corso accelerato di sopravvivenza».
«L-l-lascia p-p-perdere, Jake», dissi con rabbia, malgrado il mio corpo stesso si rifiutasse di tenerlo lontano. «C-c-c-osa vuoi c-c-che me ne f-f-faccia di d-d-dieci dita d-d-dei p-p-piedi».
«Lascia perdere il succhiasangue», suggerì Jacob, compiaciuto. «È soltanto geloso».
«Certo che sì». La voce di Edward era di nuovo vellutata, sotto controllo, una musica sussurrata nell'oscurità. «Non hai la minima idea di quanto mi piacerebbe poter fare ciò che stai facendo per lei, randagio».
«Così va la vita», ribatté Jacob allegro, ma il suo tono si fece subito più amaro. «Se non altro, sai che anche lei vorrebbe che ci fossi tu al mio posto».
«Vero», rispose Edward.
Mentre i due battibeccavano, i sussulti rallentarono e divennero sopportabili.
«Ecco», disse Jacob soddisfatto. «Va meglio?».
Finalmente ero di nuovo in grado di parlare. «Sì».
«Hai ancora le labbra viola», commentò. «Vuoi che ti scaldi anche quelle? Basta chiedere».
Edward sbuffò.
[...]
Non mi restava niente da dire. Piano piano calò il silenzio, le mie palpebre cedettero e si chiusero, e il mio respiro si fece più lento e regolare.
«Giusto, piccola, adesso dormi», sussurrò Jacob.
Sospirai, soddisfatta, già in dormiveglia.
«Seth è qui», sussurrò Edward a Jacob, e all'istante compresi il senso degli ululati di poco prima.
«Perfetto. Adesso puoi occuparti di tutto il resto, mentre io ti tengo d'occhio la ragazza».
Edward non rispose, ma io bofonchiai rauca: «Smettila».

Ihihihihi!! ^_^

E poi cmq i due hanno finalmente un faccia a faccia verbale e si trovano uniti e sinceri nell'amore per questa giovanissima, imbranata e testardissima ragazza!!!

Non... è... possibile... l'ha data a bere anche a me Bella... il primo bacio rubato di Jacob l'ha fatta infuriare ma poi il loro primo vero bacio è stato mozzafiato. '_' Ama anche lui, in maniera diversa "non abbastanza" ma ama anche lui!
Ooohhh... lo dicevo io, come si fa a non amare anche Jake!?

Sentii un fremito quando con i denti mi toccò il lobo.
«Esatto», mormorò. «Una volta tanto, concediti di sentire ciò che senti».

[..]

Aveva ragione Jacob. L'aveva sempre avuta. Era più di un semplice amico. Ecco perché non riuscivo a dirgli addio: ero innamorata di lui. Sì. Lo amavo, più di quanto avrei dovuto, e tuttavia non abbastanza. Ero innamo-rata di lui, ma ciò non bastava a cambiare nulla; era soltanto sufficiente a ferirci entrambi. A ferirlo, peggio di quanto avessi mai fatto.

Cmq Edward resta sempre Edward per Bella! Dunque non cambia poi molto se non il tormento di tutti! O_o

Perfortuna anche la battaglia finisce bene e finalmente Bella non è più in pericolo.

Ma deve cmq dire "addio" a Jacob.

«La cosa peggiore...». Dopo una pausa, lasciai che le parole sgorgassero in un flusso di sincerità. «La cosa peggiore è che ho visto tutta... la nostra vita assieme. E la desidero, Jake, la desidero più di ogni cosa. Vorrei restare qui e non andarmene mai più. Vorrei amarti e renderti felice. Ma non posso, e mi sento morire. È come tra Sam ed Emily: non ho mai avuto alternative. Ho sempre saputo che niente poteva cambiare. Forse per questo me la sono presa così tanto con te».
[...]
E mi resi conto di essermi sbagliata, quanto alle calamite. Non erano Edward e Jacob i poli che avevo cercato di avvicinare con la forza, ma le due metà di me stessa, la Bella di Edward e quella di Jacob. Purtroppo non potevano coesistere e mai avrei dovuto tentare l'esperimento.

E' una parte molto commovente, non abbandona solo l'amore per il suo amico ma implicitamente anche la parte della sua vita umana che poteva evolversi con lui.
Sceglie così di sposare definitivamente Edward.

Jacob dal canto suo è straziato dal dolore e decidere di allontanarsi in sembianze da lupo per non sentire il dolore umano che lo attanaglia.

Accelerai il ritmo della corsa per fuggire da Jacob Black.

Ma si può fuggire da tutto, ma non da se stessi... anche Jake lo capirà presto o tardi!!!

Bhe è stata una lettura davvero incredibile, diverente, avventurosa, anche un po' horror durante la battaglia. Ricca come sempre di amore, di emozioni... di vita!!!

Ora non vedo l'ora ovviamente di leggere "Breaking Dawn" dove so ne succederanno delle belle. Per ora sono soddisfattissima dei tre libri che ho letto ognuno a modo proprio molto coinvolgenti e interessanti. Staremo a vedere come finisce questa appassionante saga! ^_-

Notte notte!