Così riflettendo mi chiedo e vi chiedo se l'ITALIA è ancora un Paese libero.
Se lo stanno chiedendo decisamente in molti in questi giorni dopo le ultime esternazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi riguardo le manifestazioni negli atenei. Ma più se lo chiedono e più io mi arrabbio come una iena. Gli italiani hanno il brutto difetto di preoccuparsi sempre e solo del proprio orto. Si sapeva benissimo cosa sarebbe successo se Berlusconi tornava al potere eppure lo hanno ri-votato e guarda caso ora NESSUNO ha votato questo governo. Di certo non può averlo votato la mia bisnonna morta, vi pare?
Daltronde erano tutti gasati perchè avrebbe tolto l'ICI e la tassa di successione. Vorrei capire, ma gli italiani sono tutti ereditieri a cui preme abolire la tassa di successione? O_o
E così, tutti a votare PDL, ora che però va male perchè il governo mazzola a destra e a manca ci si rende conto che non era il governo che si voleva.
MA DAI???
Ovviamente alle scorse elezioni (e non solo) la sinistra ormai detta estrema e il PD di certo non hanno offerto nessuna valida alternativa, anzi. La sinistra in Italia NON vuole governare, gli piace tanto stare all'opposizione così che anche quando riesce per miracolo ad arrivare al governo fa un'opposizione all'interno del suo stesso governo. E poi si lamentano che la gente vota Berlusconi. -____-
Questo per dire: 1 - 1 palla al centro... e noi siamo ovviamente la palla!
Ma torniamo alla domanda di prima: l'Italia è un Paese libero?
E' ovvio che in linea teorica e anche pratica lo è. Abbiamo diritti e doveri, di certo non viviamo sotto dittatura, non sono così stupida da affermare il contrario.
Ma ci sono sottili giochi che non rendono realmente l'Italia e gli italiani liberi. O quantomeno ci rendono imbrigliati.
- Questo governo con il pugno di ferro ha deciso che in Italia non è più possibile dissentire ne manifestare. Bisogna intervenire subito con le forze dell'ordine per ristabilire l'ordine pubblico. Berlusconi ha dichiarato che non vuole manifestazioni e occupazioni nelle università e ricorrerà alle forze dell'ordine negli atenei. Daltronde le forze dell'ordine sono state già impiegate nelle manifestazioni per le discariche. Non ci sono bastate manifestazioni sfociate in atti di inaudita violenza tanto da portare a processi verso esponenti delle forze dell'ordine?
Il diritto a manifestare a dissentire è sancito dalla costituzione. Il popolo dopo il voto non ha molti altri mezzi per farsi sentire. Dire che non si può manifestare equivale a dire che una volta votato un governo ha il diritto di fare i porci comodi senza che nessuno possa più obiettare.
E questa non è libertà... - I mezzi di informazione ormai, tranne alcuni che però di norma sono schierati o da una parte od all'altra (con le relative problematiche), pubblicano le stesse notizie. Prima se si leggevano più giornali o si guardavano più notiziari si poteva avere un'idea abbastaza reale e varia della situazione italiana. Oggi questo non avviene più, sembra quasi (sembra?) che si passino gli articoli e si mettano daccordo su come gestire una notizia. Ma non dovrebbe esserci un minimo di concorrenza?
Provate a guardare durante il fine settimana il programma di Rai Uno "Sabato & Domenica", vi accorgerete di quanto siano poveri di notizie i nostri telegiornali.
Credo l'unico modo di avere un'informazione reale sia quella di leggere di tanto in tanto i giornali esteri ma SOPRATTUTTO di usufruire di internet per scovare notizie e informazioni. Anche perchè con internet nessuno può dire di essere stato frainteso, le notizie sono qui per tutti nero su bianco.
E questa non è libertà... - La scuola la stanno smantellando piano piano, pezzetto per pezzetto. Le motivazioni sono i soliti tagli, i soldi che mancano. Ma c'è altro dietro. Ricordo una delle prime cose che la mia professoressa di Italiano ci disse durante le prime lezioni alle scuole medie: "l'ignoranzia rende schiavi, se non sai non può opporti"!
Serve che aggiunga altro? Cresciamo così giovani generazionei che coltivano il culto dei soldi, del guadagno facile e imparano subito a farsi i fatti loro.
E questa non è libertà... - Il mondo del lavoro non permette ai giovani e anche ai meno giovani di gestire la propria vita, di farsi una famiglia, di coltivare i propri interessi. L'Italia sta diventanto uno di quei Paesi dove le differenze economiche sono sempre maggiori e contrapposte. I ricchi sempre più ricchi i poveri sempre più poveri. Questo fa si che ci si senta sempre più deboli e meno spinti a desiderare, a sperare e opporsi alle cose che non vanno.
E questa non è libertà... - La tv poi è sconcertante, 24 ore di trasmissioni e i programmi che svolgono realmente un servizio si contano sulle dita di due mani. Così possiamo spaziare da i vari reality dove bisogna sorbirsi la problematiche itnestinali dell'isolano a riso e acqua, lo sfogo esistenziale del tronista di turno che odia sentirti un oggetto, ai vari programmi di intrattenimento demenziali. Neanche i programmi comici ormai sono più degni di nota, la satira è sparita visto il terrore di denunce e querele.
I programmi che aiutano a pensare e riflette, a ragionare, sono magicamente scomparsi quasi tutti. Figuriamoci poi quelli di denuncia.
Vengono coniate figure surreali. L'uomo è un macho che "non deve chiedere mai" e la donna una sorta di cortigiana che se batte la strada è una disgraziata, se sculetta nuda in tv e la da via per una cospicua sommetta è una gran furba.
Famiglie perfette, famiglie tradizionali... quando la realtà è ben altra.
La tv è l'ufficio di collocamento per supportare i politici e le loro esigenze, senza distizione di parte politica.
E questa non è libertà... - Vogliamo anche metterci la presenza o meglio dire la ONNIpresenza della Chiesa nella nostra vita? Io non sono credete e ogni giorno devo sorbirmi la mia dose quotidiana di vescovi, Papa e cultura cattolica neanche tanto moderata. Riesce anche a interferire con le nostre scelte politiche, etiche e amministrative, se non conosciamo il pensiero della Chiesa non ci si muove. Ma questo non è colpa della Chiesa ma dei politici e dei giornalisti che permettono tutto ciò.
E questa non è libertà...
Dunque, vi sentite davvero così liberi? O_- Io NO!
Io spero vivamente che l'Italia viva momenti migliori ma dobbiamo sforzarci TUTTI di invertire la rotta. Ognuno nel proprio piccolo ha uno smisurato potere e ciò che chi ci governa (non solo oggi) vuole farci credere è che quel potere non lo abbiamo affatto. Dimostramogli il contrario!
Ma soprattutto riprendiamoci la NOSTRA Italia, quella per cui i nostri nonni hanno data la vita, la salute, la schiena e i propri soldi!!!
Questo vuol dire voler conservare la nostra identità di italiani, non la lotta all'immigrato di turno.