Il mio Blog:
appunti di vita quotidiana!



E miracolosamente non
ho smesso di sognare
E miracolosamente non
riesco a non sperare
E se c'è un segreto è
fare tutto come se
Vedessi solo il sole
(Elisa - "Qualcosa Che Non C'è")



4 gennaio 2009

Eclipse - diario di lettura - II parte

*** Attenzione questo post contiene spoiler/anticipazioni sul libro ***


EclipseHo ripreso la lettura e mi diverto davvero molto anche se trovo sia il più complesso da leggere della saga. Ci sono molti particolari che finalmente vengono svelati: le leggende degli indiani Quileute davvero sorprendente e particolareggiata. La tragedia personale di Rosalie, povera creature violentata dal suo promesso sposo e dagli amici di lui fino a ridurla in fin di vita. :( La vita da soldato di Jasper che ha fatto incetta non solo di umani ma anche di vampiri. La guerra tra vampiri che imperversa a Seattle... e di cui ancora non c'ho capito un'H.

Ma anche il romanticismo regna sovrano, l'amore imperversa e a me piace tanto! *_*
C'è un brano molto bello e dolce di Edward e Bella che parlano dei rispettivi timori.

Chiusi gli occhi e affondai il viso nel suo petto. «Tu non vuoi che io diventi una vampira».
Esatto, non lo voglio», disse dolcemente, in attesa che aggiungessi qualcosa. «Non è una domanda», precisò un momento dopo.
«Insomma... sono preoccupata del... perché la pensi così».
[...]
«Così... non è che hai paura che non ti piacerò così tanto se sarò diversa... se non sarò più morbida e calda e non avrò lo stesso odore? Mi terrai con te, qualunque cosa io diventi?».
[...]
«Non credo che tu capisca quanto sarebbe facile per me, Bella», disse, e dalla voce traspariva il suo stato d'animo, «se non dovessi restare sempre concentrato per evitare di ucciderti. Ovvio, ci sono cose che mi mancheranno. Questa, per esempio...».
Mi guardò negli occhi carezzandomi la guancia e sentii il sangue colorarmi la pelle. Rise in modo gentile.
«E poi il suono del tuo cuore», continuò più serio, sorridendo appena. «Il suono più importante per me. Ne sono così in sintonia che, giuro, potrei
coglierlo a chilometri di distanza. Ma niente di tutto ciò importa davvero. Questo», disse, riprendendomi il viso tra le mani. «Te. Ecco cosa non lascerò mai. Tu sarai sempre la mia Bella, sarai soltanto un po' più... resistente».
Serrai gli occhi, appagata, e mi rilassai tra le sue braccia.
«Ora puoi rispondere a una mia domanda? Tutta la verità, senza timore di ferirmi?», domandò.
«Certo», risposi senza pensare, con gli occhi bene aperti per la curiosità. Cosa voleva sapere?
Parlò lentamente: «Tu non vuoi diventare mia moglie».
[...]
«Sono preoccupato del... perché la pensi così».
[...]
«Non sono quel tipo di ragazza, Edward. Quella che si sposa dopo il diploma, come una provincialotta messa incinta dal fidanzato. Sai cosa penserà la gente? Ti rendi conto in che secolo viviamo? Nessuno si sposa a diciott'anni! Almeno, non le persone intelligenti, responsabili e mature! Non voglio essere quel tipo di ragazza! Non sono così...», la mia voce perse vigore e si affievolì.
Edward meditò sulla risposta senza tradire alcuna emozione.
«È tutto?», chiese infine.
Sbattei gli occhi. «Non è abbastanza?».
«Non è che... desideri l'immortalità più di quanto non desideri me?».
[...]
«Edward», dissi sforzandomi di parlare più chiaramente, «non avrebbe senso diventare immortale senza te accanto. Non vorrei vivere nemmeno un giorno senza di te».
«Be', sono sollevato».
«Sì, ma... non cambia niente».
«È comunque bello capirsi. Comprendo il tuo punto di vista, Bella. Ma mi farebbe molto piacere se tu provassi a capire il mio».
[...]
«Vedi, Bella, io sono sempre stato quel tipo di ragazzo. Nel mio mondo ero già un uomo. Non ero in cerca d'amore... no, ero troppo impaziente di arruolarmi: pensavo soltanto alla gloria idealizzata della guerra, quella che ci vendevano per convincerci a entrare nell'esercito. Ma se avessi trovato...». S'interruppe e inclinò la testa. «Stavo per dire se avessi trovato un qualcuno, ma non lo dirò. Se avessi trovato te so come avrei agito, senza alcun dubbio. Io ero quel tipo di ragazzo che, non appena avesse scoperto che tu eri ciò che stava cercando, avrebbe chiesto la tua mano, in ginocchio. Ti avrei voluta ugualmente per l'eternità, anche se la parola non avrebbe avuto le stesse connotazioni di adesso».
Sfoderò il suo sorriso sghembo.
Lo fissai a occhi sgranati.
«Respira, Bella», mi disse sorridendo.
E obbedii.

Che altro aggiungere?

Ma i pezzi migliori sono le scaramucce del triangolo simil amoroso Edward-Bella-Jacob. Anche se capisco sempre di più che Bella davvero non prova niente per Jake se non un affetto sincero. Io ero convinta che la cose fosse diversa, probabilmente era solo la proiezione dei miei desideri! ^_-

Ad un certo punto quel cretinotto di Jake bacia Bella contro la propria volontà e lei arrabbiata lo picchia fratturandosi la mano, ne segue che Edward e Jacob vengono ai ferri corti ovviamente!

La posizione di Jacob era disinvolta, a braccia conserte, ma i muscoli del volto erano contratti.
Edward parlò con un tono di voce pacifico e gentile, così che le sue pa-role risuonarono ancora più minacciose: «Non ti uccido adesso, perché turberei Bella».
«Uffa», grugnii.
Edward si voltò e lanciò un sorriso fugace. La sua espressione era calma.
«A mente fredda te ne pentiresti», disse sfiorandomi la guancia con la punta delle dita.
Poi si voltò di nuovo verso Jacob. «Ma se la riporti di nuovo a casa ferita - e non m'importa nulla di chi è la colpa: fa lo stesso se inciampa o se un meteorite cade dal cielo e la colpisce in pieno - se me la riporti in uno stato di salute che non è quello in cui era quando te l'ho lasciata, ti spezzo le gambe. Lo capisci, randagio che non sei altro?».
Jacob alzò gli occhi al cielo.
«E chi ha voglia di tornare?», sussurrai.
Edward continuò, come se non mi avesse sentito. «E se ti azzardi un'altra volta a baciarla, ti spezzo la mascella al posto suo», promise, con quel tono di voce ancora gentile, vellutato e micidiale.
«E che farai se sarà lei a baciarmi?», biascicò Jacob, arrogante.
«Ma per piacere!», sbuffai.
«Se è quello che vuole, non avrò nulla da obiettare». Edward alzò le spalle, impassibile. «Magari è meglio aspettare che te lo dica chiaramente, invece di interpretare a modo tuo il linguaggio del suo corpo. Ma fai come vuoi, la faccia è la tua».
Jacob sorrise.
«Ti piacerebbe», borbottai.
«Certo che gli piacerebbe», disse Edward tra i denti.
«Bene, se hai finito di rovistare nella mia testa», disse Jacob piuttosto seccato, «perché non vi prendete finalmente cura della sua mano?».
«Un'altra cosa», disse Edward in tutta calma. «Sono anche pronto a battermi per lei. Dovresti saperlo. Non do niente per scontato, e ci metterei il doppio della forza con cui ti batteresti tu».
«Bene», ruggì Jacob. «Non è divertente picchiare qualcuno che si tira indietro».
«Lei è mia». La voce bassa di Edward si incupì all'improvviso, come se stesse per perdere le staffe. «E non ho detto che mi batterei in maniera leale».
«Nemmeno io».
«Buona fortuna».
Jacob annuì. «Sì, vediamo chi è più uomo».
«Ben detto... cucciolo».
Jacob fece una smorfia, poi si ricompose e si sporse oltre Edward per sorridermi. Gli lanciai un'occhiataccia.


Ecco qui mi piace troppo l'aplomb di Edward, in 30 parole gliene ha dette di cotte e di crude senza dover neanche gridare! E' davvero strano, forse Edward a volte mi attira di meno perchè lo sento dall'inizio troppo simile a me a volte mi sembra di guardarmi allo specchio... è inquietante. O_o Jake invece è esattamente l'opposto di come sono io: riflessiva, controllata, diplomatica.
Vabbhè le solite elucubrazioni! ^_- Ma è divertente proprio per questo leggere questo libro!

Incredibile... ora vampiri e licantropi lottano insieme per salvare Bella! Quando si dice l'unione fa la forza! ^_-
L'idea che esseri così diversi possano convivere, che qualunque cosa siamo se lottiamo per il bene ci rende amabili la trovo appagante!!!

Ovviamente mentre scrivo sto andando avanti con la lettura. ^_-

Non ci si crede, il vampiro non vuole concedersi prima di sposarsi... comincio anche io a pensare che Bella sia NOTEVOLMENTE sfortunata, di tanti vampiri dissoluti e lussuriosi doveva beccare quello attento alla sua e alla propri avirtù! O_o Però è così romantico, anche se io a scatola chiusa non comprerei sopratutto in quel campo! ^_- Ma non banalizziamo, mi piace giocare, Edward le dice che nella sua vita ha infranto tante regole ma quella no, che vuole fare le cose con ordine e dunque faranno l'amore solo dopo che si saranno sposati.

Mi piace tanto che Edward le regali i gioielli di sua mamma, suppongo alcune delle cose più care che abbia che lo legano sicuramente a una persona che ha amato ma anche alla sua vita mortale. E la dichiarazione di matrimonio è deliziosa...!!! *_*

Per oggi faccio basta i miei occhi chiedono pietà! Sono arrivata al capitolo 21 escluso.

Notte notte!