Il mio Blog:
appunti di vita quotidiana!



E miracolosamente non
ho smesso di sognare
E miracolosamente non
riesco a non sperare
E se c'è un segreto è
fare tutto come se
Vedessi solo il sole
(Elisa - "Qualcosa Che Non C'è")



18 aprile 2009

Pubblicità progresso per i rifiuti di Napoli

Da un mesetto va in onda una Pubblicità Progresso della Presidenza del Consiglio dei Ministri sul problema risolto dei rifiuti a Napoli.



Tralasciamo il fatto che si faccia propaganda con i soldi dello Stato e che il problema dei rifiuti in Campania non è affatto risolto. Ma a tutti piace pensare che lo sia e i giornalisti non fanno niente per far sapere che così non è. Sono giornalisti, cosa via spettate, mica possono mettersi a fare inchieste giornalistiche no!?

Quello che invece mi da molto fastidio è come si usa la donna e il suo corpo anche in una publicità di Stato, in una pubbilcità così detta Progresso che di progresso non ha niente. Si può benissimo chiamarla Pubblicità Regresso!!!

Trovo schifosa questa pubblicità, appena l'ho vista ho provato una bruttissima sensazione, non mi capitava da tanto.

Inizialmente credevo fosse una pubblicità sulla violenza sulle donne, una povera donna sbattuta in terra tra i rifiuti dopo essere stata abusata... cosa che purtroppo capita molto più spesso di quanto immagianiamo.

E invece no... era lo STATO, il Governo Italiano che ci avvertiva che ha risolto il problema dei rifiuti a Napoli. -_-

A parte il fatto che far vedere una persona coperta di mondezza che sia uomo o donna a me da profondamente fastidio.
Ma sopratutto sono stanca che la donna venga usata come mezzo, come oggetto, come merce. Si poteva scegliere un altra via, si poteva coprire una piazza di Napoli o un monumento famoso con la mondezza. L'impatto emotivo sarebbe stato bene diverso. Invece no, si è scelto di veicolare tutto ai danni di una donna.

BASTA!!!

Ogni tanto qualcuno prova a pensare che abbiamo una sensibilità? Che non siamo merce?

Tanto moltissimi uomini non capiranno un H di ciò che ho scritto. E' un metafora, è ironica, la donna rappresenta tante cose e altre stron*ate simili. Tanto la verità è che avviene tutto sulla nostra pelle, non su quella degli uomini.

Chissà come mai noi donne siamo sempre della pazze invasate se ci sentiamo "ferite" da qualcosa che riguarda noi, che si riferisce a noi, che offende noi.

Il blog "Femminismo a Sud" la commenta così:

E’ la pubblicità progresso che la presidenza del consiglio dei ministri ha voluto “regalarci” per sottolineare, con gentilezza per carità e fuor di metafora, che una città “monnezza” è donna! e che ci vuole il braccio efficace, paternalista e virile dello Stato per darci una ripulita. Finisce con un “e grazie!”, che compiace, assolve le malefatte e scambia un diritto per un favore.


Voi che e pensate?