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E miracolosamente non
ho smesso di sognare
E miracolosamente non
riesco a non sperare
E se c'è un segreto è
fare tutto come se
Vedessi solo il sole
(Elisa - "Qualcosa Che Non C'è")



21 settembre 2021

Festa di MABON


FESTA DI MABON

• Mabon, in gaelico Alban Elued "Luce dell'Acqua", è l'antica festa celtica che celebra l'Equinozio d'Autunno il 21 Settembre. È la seconda delle feste del raccolto. Si celebra il ringraziamento per i frutti della terra.
Rappresenta l'equilibrio: la notte e il giorno sono uguali, ma la luce sta iniziando a diminuire a favore dell'oscurità.
Altri nomi sono Festa del Secondo Raccolto, Vendemmia, Festa del Vino.

• Prende il none dal Dio gallese Mabon ("Grande Figlio") che era un grande cacciatore a cavallo che girava con uno splendido cane da caccia. Fu rapito dalla madre, Modron (Grande Madre), quando aveva solo tre giorni ma fu salvato da Re Artù (altre leggende raccontano che fu salvato da un gufo, un'aquila e da un salmone).
Però durante quel tempo, Mabon visse, prigioniero felice, nel mondo magico di Modron, ovvero nel suo grembo. La luce di Mabon è stata portata nel mondo, raccogliendo la forza e la saggezza, in maniera da trasformarsi in un nuovo seme.

• La festa è celebrata alla fine del periodo più faticoso dell'anno in cui viene effettuato il secondo raccolto. La terra è ancora ricca di frutti, e i colori dell'abbondanza la adornano ma già la prima fase del raccolto si conclude. Presto la Natura sarà nuovamente fredda e dura e senza frutti, per questo, presso i popoli antichi l'Equinozio d'Autunno era un momento di solenne celebrazione.
Il ciclo produttivo e riproduttivo è concluso, le foglie cominciano ad ingiallire e gli animali iniziano a fare provviste in previsione dell'arrivo dei mesi freddi.
La Natura è stanca e anela al meritato riposo. Tuttavia, ogni creatura, uomini compresi, guardano quel riposo con giustificato timore: non è detto che la passata abbondanza torni, così questo è un momento carico di attesa, paura e speranza allo stesso tempo.
L’enfasi va sul messaggio di rinascita che può essere ritrovato nei semi del raccolto.
Mabon va vista anche come una festa iniziatica, rivolta alla ricerca di un nuovo livello di consapevolezza.

• In occasione di questo periodo e dell'aratura dei campi venivano effettuati un gran numero di riti locali, ringraziando e pregando per la mitezza della difficile stagione in arrivo.
Il Dio del raccolto è spesso simbolizzato con un uomo di paglia o di fieno, il cui corpo sacrificale è bruciato e le cui ceneri sono riversate sulla terra. La Dea del raccolto, è fatta dall’ultimo fascio del raccolto, vestita con un abito bianco decorato con nastrini colorati che simboleggiano la primavera.

• Inoltre è il tempo della vendemmia: la fabbricazione del vino, dalla raccolta delle uve alla pigiatura, sino alla sua chiusura nel buio delle botti. Il processo della fermentazione delle uve avveniva con procedure che un tempo venivano accompagnate da rituali ben specifici ed era visto come simbolo della trasformazione spirituale che ha luogo durante le iniziazioni e i riti misterici, nel buio dei santuari sotterranei.
Generalmente inizia anche il periodo della caccia. Molte specie migratorie, come le rondini, avviano il loro lungo viaggio verso sud.

• Le decorazioni tipiche di questo periodo dell'anno includono anche la cornucopia, ovvero il corno dell'abbondanza, ricolmo e straripante dei frutti dell'anno, a significare l'abbondanza dei doni della Madre Terra.
Il cigno è l'uccello dell'Equinozio in quanto simbolo dell'immortalità dell'anima e guida dei morti nell'aldilà.

• Per i Greci l’Equinozio d’Atunno è il momento della discesa della Dea nel mondo del sotterraneo. Con il suo allontanamento, avviene il declino della natura e l'arrivo dell'inverno. Il mito di Demetra e Persefone prende vita nelle stagioni.
Demetra, Dea della natura, dei raccolti e delle messi aveva una bellissima figlia di nome Proserpina. Un giorno la giovane venne rapita da Ade, Dio degli Inferi.
Demetra furiosa fece piombare la Terra in una terribile carestia, dunque Zeus dovette cercare un compromesso per far tornare indietro Persefone.
Pur di riaverla, Demetra accettò che la giovane trascorresse 6 mesi sulla Terra con lei e gli altri 6 mesi con Ade negli Inferi. Da quel giorno, nei mesi in cui Persefone si trova sulla terra con la madre le piante germogliano e i campi danno frutti, mentre i mesi in cui la fanciulla soggiorna negli Inferi la terra si spoglia e si addormenta. Nacquero così le quattro stagioni: primavera ed estate, autunno ed inverno.
Persefone divenne sia protettrice dell'agricoltura che regina degli Inferi in quanto sposa di Ade.
Lo stesso mito è narrato anche dai Romani: Proserpina figlia di Cerere rapita da Plutone.
I Greci ma anche i Romani in questo periodo dell'anno adoravano il Dio Mitra collegandolo al Sole in quanto creatore del cosmo. Il suo simbolo era un globo che teneva in mano.
Aveva anche la funzione di mediatore tra luce e ombra, tanto che veniva raffigurato con accanto due portatori di fiaccole. Queste poste una accanto all'altra simboleggiano l'aspetto luminoso, giovanile e primaverile di Mitra e l'altro, l'aspetto tenebroso, vecchio e autunnale del Dio.

• Nella religione Cristiana questo periodo dell'anno veniva chiamato anche Michaelmas o Michael Supremo. Era infatti il giorno dedicato San Michele, arcangelo di fuoco e di luce alter-ego di Lucifero.
Il suo culto nasce nella Chiesa Orientale nei primi secoli del Cristianesimo e in seguito si diffuse in tutta Europa, sovrapponendosi al culto delle divinità solari delle feste d’autunno. San Michele infatti si festeggia il 29 settembre.

• È il momento di volgersi all'interiorità: viaggiando dentro se stessi, si entra nel tempo del buio per riflettere sui misteri della trasformazione attraverso la morte.
È il momento dei misteri.
È il momento di onorare gli anziani.
È il momento per fermarsi, rilassarsi e apprezzare i frutti dei raccolti personali.
E’ il momento per porre fine ai vecchi progetti mentre ci si prepara al periodo di riposo e riflessione.


CORRISPONDENZE

• Simboli
Un cesto di foglie cadute, Pigne, La ruota dell’anno, Vino, Lupo, Zucca, Cornucopia

• Cibi tradizionali
Frutta autunnale, Granturco, Vino, Sidro, Radici (carote, patate, cipolle), Mele secche, Grano, Granturco, Nocciole

• Colori
Marrone, Arancione, Oro, Bordeaux, Viola

• Erbe
Cedro, Nocciolo, Edera, Pioppo, Ghiande, Cipresso, Melo, Achillea, Calendula, Salvia, Camomilla, Fglie di mandorlo, Frutto della passione, Girasole

• Incensi
Salvia, Pino, Calendula, Cannella

• Pietre
Ametista, Topazio, Corniola, Zaffiro, Ambra, Cristallo di Rocca, Peridoto, Avventurina

• Animali
Cane, Lupo, Cervo, Merlo, Gufo, Salmone, Cigno, Capra

• Oli
Cedro, Mirra, Sandalo

Fonte: Stregadellemele, Cronacheesoteriche, Ilcerchiodellaluna, Magismundi